Windows? No Grazie, uso Linux
di Vincenzo Ciaglia


In questo articolo cercheremo di convincervi, se ancora non l'avete fatto, a passare definitivamente a Linux come sistema operativo.

Molto spesso capita di trovarsi a parlare con degli amici e discutere di informatica e nuove tecnologie. Inevitabilmente si arriva a parlare dei personal computers e in particolare dei software usati, degli applicativi preferiti, se si è o meno videogames dipendenti e alla fine, fateci caso, del sistema operativo. La domanda è sempre la stessa: “Quale sistema operativo usi? Windows? Lo usano tutti, ormai.” La risposta, almeno per quanto mi riguarda, è altrettanto la stessa: “Uso Linux, mi trovo bene e non lo cambierò mai”. La solita risposta che lascia di stucco l'interlocutore lasciandolo lì a pensare per un bel po'. Cominciano poi le domande a cui tutti gli utenti Linux avranno risposto almeno un centinaio di volte. Ebbene, in questo articolo, riproporremo le stesse domande e cercheremo di dare delle risposte chiare e concise, cercando di convincere i lettori più indecisi a passare definitivamente a Linux. Possibilmente cercheremo di darvi validi motivi al fine di attuare questa importante scelta.


COS'E' LINUX?

Il kernel, come detto in precedenza, è il cuore del sistema operativo senza il quale, quest'ultimo, non potrebbe avviarsi, caricare i driver necessari al funzionamento delle periferiche del sistema e permettere l'interazione di quest'ultimo con l'utente, gestire quindi le periferiche di input/output quali tastiere, mouse e quant'altro.

Free Software Foundation (FSF) e Software Libero
Pensare a GNU/Linux senza l'importante apporto della FSF è davvero impossibile. La FSF creata da Richard Stallman (leggi l'intevista pubblicata su Freeonline) e con l'importante appoggio di studenti, programmatori e avvocati sta alla base del software libero odierno. Questo importante movimento è riuscito a definire i metodi d'uso del sistema operativo GNU/Linux e le sue eventuali forme di modifica e riproduzione. Ecco i 4 principi basilari della FSF:

1. L'utente deve essere libero di utilizzare il programma per qualsiasi scopo;
2. L'utente ha libertà di modificare il programma per le sue esigenze;
3. L'utente ha la libertà di distribuire copie del programma, gratuitamente o dietro compenso;
4. L'utente ha la libertà di distribuire copie modificate di qualsiasi programma.

Ora, i lettori più scettici, si chiederanno: "Ma il principio numero 3 sembra veramente andare contro tutti i canoni del software libero. Come mai?". In realtà sembra una contraddizione a tutto il movimento creato da Stallman ma creare dei programmi e rivenderli non è reato. I programmatori meritano dei compensi per i loro lavori e se lo vogliono, quindi non sono costretti a farlo, possono trarre una fonte di guadagno dai loro programmi. E' anche in questo modo che una comunità così grande e importante si mantiene ancora in piedi.


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