05 giugno 2002
Affiliate marketing

L'importanza della grafica

Quando si avvia un affiliation program, è necessario prevedere un’ampia gamma di bottoni e di mascherine di ricerca, al fine di soddisfare le esigenze grafiche dei siti affiliati. Un sito affiliante deve dunque proporre molte alternative grafiche, al fine di garantire armonia tra il bottone o la maschera di ricerca e il design dei siti affiliati. A parità di condizioni economiche, un potenziale sito affiliato sceglierà l’affiliation program che gli consente di non compromettere l’unità grafica e contenutistica del proprio sito.

E’ inoltre fondamentale garantire una buona velocità di caricamento dei bottoni e delle maschere di ricerca per non infastidire i navigatori del sito affiliato. Un bottone o una maschera di ricerca che si carica troppo lentamente è un pessimo biglietto da visita per qualsiasi affiliation program.

Affiliate program in crisi?

Ultimamente hanno chiuso i battenti alcuni affiliation program e altri hanno ridotto le commissioni spettanti ai siti affiliati (come nel caso di GoTo, Google e Altavista). Come abbiamo già ricordato, Amazon ha riscontrato seri problemi con il proprio Associate Program; tutto questo ha fatto parlare di “crisi” dell’affiliate marketing. Di fatto, la crisi dell’affiliation marketing ricalca – ma solo in parte – la crisi generale delle dot-com. In effetti, i programmi di affiliazione stanno dimostrando una maggiore efficacia dei tradizionali strumenti di marketing (cfr. il primo numero di E-commerce News, “Il banner è morto, viva il banner”) e sembrano essere bene in arnese, tant’è che gli affiliation solution provider non stanno incontrando alcuna difficoltà, anche in questo periodo di crisi diffusa nel mondo Internet.

La riduzione delle commissioni di alcuni famosi affiliation program è in parte giustificata dal grande successo ottenuto nei mesi precedenti da questi siti affilianti. Google, un motore di ricerca sconosciuto ai più fino a un anno fa, è oggi leader mondiale nella ricerca di siti web e ovviamente ha fidelizzato la gran parte degli utenti contattati inizialmente grazie al proprio sistema di affiliazione.

Alcuni siti affilianti, è inutile negarlo, hanno cercato di attrarre un maggior numero di iscritti con la promessa di un guadagno che eccedeva i margini consentiti. D’altronde, è un fatto facilmente spiegabile se si considerano l’inesperienza diffusa della pianificazione di questo strumento di marketing relativamente nuovo e la scarsità di fondi che ha colpito in questi mesi le Internet company.

Che non si possa affatto parlare di crisi dell’affiliate marketing è infine dimostrato da una recente ricerca della Forrester Research, secondo cui i modelli di marketing pay-for-performance (come gli affiliation program) rappresenteranno il 50% della pubblicità on-line per l’anno 2003, partendo da una base del 15% nel 1999. Inoltre, mentre nel Marzo 2000 il CTR (Click-Through Rate) dei banner era inferiore all’1% (e oggi si attesta intorno allo 0.3%), il CTR del network di commission Junction era superiore al 4% (dati di Nielsen//NetRatings).

Il successo degli affiliation program si inserisce appieno nel trend dell’ultimo anno, caratterizzato sempre meno dalla disponibilità a spendere ingenti cifre in campagne banner e sempre più dalla tendenza a investire in strumenti di promozione pay per performance (come il pay per click di Godado), che garantiscano dei ritorni concreti sull’investimento effettuato.


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